La Pizza

L’originale pizza napoletana è preparata con impasto per pane, morbido ed elastico, completamente privo di grassi. È stesa a mano senza toccare i bordi che lieviteranno meglio in cottura, un veloce passaggio NEL NOSTRO ROTO forno MARANA molto caldo, che permette la cottura omogenea di tutte le nostre pizze lasciandole soffici, gustose e leggermente croccanti.

Perchè

Scegliamo solo ingredienti di primissima qualità.

Perchè se dobbiamo mangiare allora è meglio mangiare bene.

Farine” semini oro”

Una farina speciale, ideata e studiata in collaborazione con la Scuola della Pizza Italiana. Un prodotto unico nel suo genere che permette di ottenere risultati assolutamente straordinari in termini di gusto, profumo e digeribilità.

BASSO IMPATTO GLICEMICO GRAZIE A JAXplus®

Abbiamo deciso di ottimizzare il profilo nutrizionale dei nostri impasti, arricchendoli con la fibra solubile JAXplus®, un ingrediente completamente naturale che non solo riduce l’innalzamento glicemico post prandiale, ma favorisce anche una migliore digestione, grazie alle sue proprietà prebiotiche. Con questa scelta siamo in grado di offrirvi un servizio esclusivo, regalandovi un’alternativa più bilanciata e adatta a qualsiasi tipo di dieta: ideale per gli sportivi, per le donne in gravidanza, i bambini e per tutti quelli che cercano il benessere a tavola.

Lievito madre

Il lievito madre è un impasto fermentato in cui si sviluppano batteri e fermenti lattici che, producendo anidride carbonica, favoriscono la lievitazione naturale.

E’ una preparazione antica di cui si ha traccia già in antiche civiltà, dove si usava un impasto acido spontaneo per rendere il pane più fragrante.

La fermentazione dei batteri lattici produce acidi organici e consente inoltre una maggiore crescita del prodotto e una maggiore digeribilità e conservabilità.

Maturazione e Lievitazione

La maturazione dell’impasto è un concetto molto poco conosciuto, eppure di assoluta importanza da apprendere per diversificare l’offerta di pizze più leggere, buone, croccanti e assolutamente digeribili rispetto ad altre, sviluppate con sistemi tradizionali di lievitazione brevissima e un po’ retrò, con risultati assolutamente deludenti in termini di qualità.

E’, infatti, il momento di sfatare un detto ormai “comune” che recita così: “Oggi ho mangiato la pizza e come al solito ho avuto sete e una sensazione di gonfiore”.

Non è assolutamente vero!!! Una buona pizza per essere tale non deve fare sete e non deve essere indigesta (non deve dare quel senso di gonfiore allo stomaco).

Il pomodoro Corbarino

Vera testimonianza della tradizione rurale locale, il pomodoro Corbarino nasce sulle pendici dei monti Lattari, in provincia di Salerno, a Corbara. Le elevate escursioni termiche favoriscono il vivo arrossamento e la coltivazione “in asciutta” dona consistenza e sapidità; nasce un prodotto con bassa acidità ed elevato tenore zuccherino particolarmente pregiato e gustoso. Ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti

 

Il cappero di Pantelleria

Il prodotto re di quest’isola, definita la “Perla Nera del Mediterraneo”, dove esiste l’ambiente naturale perfetto per la coltivazione del cappero, che richiede un terreno arido ed un clima caldo e secco. La pianta di cappero o “Capparis spinosa” è un arbusto perenne che cresce spontaneamente, a forma di cespuglio, sulle rupi e sui muri di vecchie case, nelle zone bagnate dal Mar Mediterraneo. Quello di Pantelleria è riconosciuto come unico per le sue qualità organolettiche, il suo sapore ed il suo profumo.

 

Il Parmigiano Reggiano delle Mucche Rosse

L’antica razza reggiana “vacche rosse” diffusa nel territorio reggiano da oltre sette secoli, è la madre del Parmigiano Reggiano.

Il metodo di produzione è completamente naturale e la stagionatura di almeno 24 mesi. Il risultato organolettico è straordinario: dolce e saporito senza essere piccante.

 

La Mozzarella delle Mucche Blu della Valle Staffora

La mozzarella da noi usata è quella della “vaca bleu” riferendosi al semplice incarto, che ancora oggi rappresenta un pascolo di mucche blu, tanto ingenuo quanto surreale.

Ovviamente stiamo parlando del caseificio Fratelli Cavanna che nasce nel 1952 a Casanova di Destra, in Alta Valle Staffora, in provincia di Pavia, come produttore artigiano di burro, formaggio da stagionare e ricotta, ricavati dal latte raccolto in zona. La conduzione è di tipo famigliare e la famiglia rimane il punto di riferimento costante per le scelte dell’azienda, che cresce e si sviluppa grazie al lavoro di tutti i suoi membri.

Il prosciutto di Sabbione

Solo prosciutto cotto, o meglio, solo un prosciutto cotto! senza glutine, senza lattosio, senza proteine del latte.

Dai segreti di una ricetta antica, unita a processi produttivi moderni, nasce il prosciutto cotto SABBIONE e le sue inconfondibili caratteristiche: profumo, sapidità e morbidezza.

Dal 1960 Il prosciutto COTTO SABBIONE viene prodotto secondo il metodo classico, originale, di lavorazione del prosciutto, in base alle consuetudini consolidate di lavorazione della “coscia cotta”: carne fresca di suino italiano selezionata, insaporita mediante siringatura in vena di salamoia naturale con erbe aromatiche, verdure e spezie, disossata senza taglio per conservarne la naturale forma, sottoposta a lento massaggio sottovuoto, legatura a mano e cottura fuori stampo a vapore ad alte temperature.

La vera Bufala Rivabianca

Le due zone in cui la Mozzarella di Bufala è sacra sono senz’altro in Campania: il Casertano, dove risulta più sapida e la Piana del Sele (l’area compresa da Eboli fino a Battipaglia) dove è più dolce.

Ci troviamo proprio a Paestum, la perla della Magna Grecia, dove sorge un’area archeologica con templi splendidamente conservati, meno noti ma non meno affascinanti di quelli di Agrigento.

Ed è in quest’area pianeggiante e storicamente paludosa che si produce uno dei latticini più apprezzati e rappresentativi d’Italia, partendo dal latte di un animale in realtà esotico.

La Bufala è un animale originario dell’Asia, arrivato in Italia, secondo alcune fonti, già in epoca pre-cristiana e adattandosi bene a pianure paludose, ha trovato nella Piana del Sele un habitat ideale.

Le Acciughe del Mesco

Presente nel mare Mediterraneo si nutre di plancton, piccoli crostacei e larve di molluschi. Grazie a una diversa salinità del mare le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente equilibrato: sono saporose ma delicate.

Un tempo denominate u pan du ma (il pane del mare) sono fra i pesci più presenti nel ricettario ligure: sotto sale, al verde, ripiene, marinate o semplicemente fritte.
Cinque Terre: area costiera da Punta Mesco fino a Punta Cavo entro 12 miglia dalla costa .

L’origano selvaggio della costiera amalfitana

Esistono in costiera amalfitana, dei raccoglitori che vendono l’origano selvaggio cresciuto libero sui monti che sovrastano il mare.

Il clima mite, i terreni lavici, il sole estivo mitigato dalle brezze marine, regalano a questo origano un profumo ed un sapore inconfondibile, usato in cucina dona ai piatti tutto lo splendore dei sapori mediterranei.

Aiutaci a migliorare

con una recensione su Tripadvisor

recensioni-tripadvisor

Aiutaci a migliorare

con una recensione su Google

recensioni-google