Il prosciutto di Sabbione
Solo prosciutto cotto, o meglio, solo un prosciutto cotto! senza glutine, senza lattosio, senza proteine del latte.
Dai segreti di una ricetta antica, unita a processi produttivi moderni, nasce il prosciutto cotto SABBIONE e le sue inconfondibili caratteristiche: profumo, sapidità e morbidezza.
Dal 1960 Il prosciutto COTTO SABBIONE viene prodotto secondo il metodo classico, originale, di lavorazione del prosciutto, in base alle consuetudini consolidate di lavorazione della “coscia cotta”: carne fresca di suino italiano selezionata, insaporita mediante siringatura in vena di salamoia naturale con erbe aromatiche, verdure e spezie, disossata senza taglio per conservarne la naturale forma, sottoposta a lento massaggio sottovuoto, legatura a mano e cottura fuori stampo a vapore ad alte temperature.
La vera Bufala Rivabianca
Le due zone in cui la Mozzarella di Bufala è sacra sono senz’altro in Campania: il Casertano, dove risulta più sapida e la Piana del Sele (l’area compresa da Eboli fino a Battipaglia) dove è più dolce.
Ci troviamo proprio a Paestum, la perla della Magna Grecia, dove sorge un’area archeologica con templi splendidamente conservati, meno noti ma non meno affascinanti di quelli di Agrigento.
Ed è in quest’area pianeggiante e storicamente paludosa che si produce uno dei latticini più apprezzati e rappresentativi d’Italia, partendo dal latte di un animale in realtà esotico.
La Bufala è un animale originario dell’Asia, arrivato in Italia, secondo alcune fonti, già in epoca pre-cristiana e adattandosi bene a pianure paludose, ha trovato nella Piana del Sele un habitat ideale.
Le Acciughe del Mesco
Presente nel mare Mediterraneo si nutre di plancton, piccoli crostacei e larve di molluschi. Grazie a una diversa salinità del mare le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente equilibrato: sono saporose ma delicate.
Un tempo denominate u pan du ma (il pane del mare) sono fra i pesci più presenti nel ricettario ligure: sotto sale, al verde, ripiene, marinate o semplicemente fritte.
Cinque Terre: area costiera da Punta Mesco fino a Punta Cavo entro 12 miglia dalla costa .
L’origano selvaggio della costiera amalfitana
Esistono in costiera amalfitana, dei raccoglitori che vendono l’origano selvaggio cresciuto libero sui monti che sovrastano il mare.
Il clima mite, i terreni lavici, il sole estivo mitigato dalle brezze marine, regalano a questo origano un profumo ed un sapore inconfondibile, usato in cucina dona ai piatti tutto lo splendore dei sapori mediterranei.